Pitteddhre
Concludiamo la settimana con un’altra ricetta salentina. Ve l’avevo annunciata con la confettura di uva nera ed eccola finalmente nelle vostre mani.
Le Pitteddhre sono un tipico dolce a forma di stella, della tradizione povera salentina e sono composte da una pasta tipo brisé preparata con olio d’oliva sfumato agli agrumi e “mostarda”, ovvero la famosa confettura d’uva, ma è possibile utilizzare qualunque marmellata (ottima quella di arancia) o anche – se proprio vogliamo abbandonare la tradizione – crema alla nocciola.
Le Pitteddhre sono un dolcetto che si mangia tutto l’anno, ma sono particolarmente diffuse nel periodo natalizio. Personalmente le adoro e trovo che quelle di mia nonna e mia madre siano imbattibili. Il segreto sta nel guscio sottile, che avvolge la confettura, senza interferire troppo. Voi provatele nella vostra versione preferita!
Ingredienti per circa 80 pitteddhre da 6cm di diametro
- 325gr di farina 00
- 1/2 cucchiaino di ammoniaca
- 1/2 bicchierino di alcool (va bene anche vino bianco)
- 1/2 bicchiere di olio evo
- 1 arancia (o un limone)
- Acqua q.b. per impastare
- 1 pizzico di sale
Procedimento
- Prima di tutto, mettere a sfumare l'olio a fuoco basso con la buccia dell'arancia finchè non sfrigolerà. A quel punto spegnete il fuoco e lasciate la buccia in infusione per un paio di minuti, poi eliminatela e lasciate intiepidire l'olio
- Nel frattempo, in una planetaria o in una ciotola, mescolate la farina con ammoniaca, sale ed alcool; versateci poi l'olio intiepidito e poco a poco l'acqua, sino ad ottenere un impasto morbido, liscio e compatto, non appiccicoso
- Lasciate riposare l'impasto sotto un canovaccio per qualche minuto e poi cominciate a stenderlo sino ad uno spessore di circa 1mm (se utilizzate la macchina per la pasta, arrivate a spessore 6)
- Una volta stesa la pasta, realizzate dei cerchi con un coppapasta o una taglia biscotti da 6cm di diametro e mettete al centro di ogni cerchio un cucchiaino di confettura d'uva
- Con la punta delle dita "pizzicate" 4 o 8 volte la pasta, per ottenere le punte
- Trasferite ora le pitteddhre sulla placca del forno coperta di carta oleata e cuocete a 150°C per 25 minuti ed in seguito a 180°C per altri 10 minuti
- Il risultato devono essere delle pitteddhre ben dorate e croccanti, una volta fredde. Se doveste notare che il guscio è troppo molle, rimettetele in forno a 180°C per qualche minuto ancora
- Le pitteddhre si possono conservare alcune settimane in un barattolo ermetico o in una scatola di latta foderata di carta forno e ben chiusa